Progetto Sclusés: apprendisti biologi

di Francesca Agostini, Jessica Briante, Stefano Siega
 Quest’anno noi alunni della classe 2A del Liceo Magrini di Gemona abbiamo partecipato a un progetto ambientale, in collaborazione con alcuni studenti dell’istituto Marchetti.
Il progetto consiste nello studio del bacino degli Sclusés, un piccolo lago artificiale situato tra Gemona e Artegna.
Questo laghetto ha una lunghezza di circa 150 m, una larghezza compresa fra 30 e 43 m e una profondità massima di 2 m.
Lo scopo della ricerca è quello di determinare alcuni parametri fisici, come la temperatura e il livello dell’acqua, e alcuni parametri chimici come pH, ossigeno disciolto, azoto ammoniacale, azoto nitrico e azoto nitroso, fosfati, solfati e cloruri.
A partire da novembre 2013, abbiamo analizzato ogni mese le acque della sponda sinistra e della sponda destra del bacino e, per confronto, anche quelle dei due immissari: Roggia Bianca e Ledra.
Alcune analisi sono state effettuate direttamente sul posto, altre invece nel  laboratorio di Scienze della scuola.
Dai dati finora  ottenuti risulta che le acque del bacino lacustre, come quelle dei due immissari, presentano una temperatura quasi costante di 10°–12°C (nonostante le vistose variazioni della temperatura dell’aria). Inoltre le concentrazioni dei solfati sono piuttosto alte e ciò indica che la Roggia Bianca e il Ledra sono alimentati dal fiume Tagliamento, che contiene elevate quantità di solfati di origine naturale.
Gli alunni dell’istituto Marchetti  nel frattempo hanno costruito una zattera per poter attraversare il laghetto ed eseguire il rilevamento plano-batimetrico dell’area. Hanno poi raccolto alcuni campioni del fondale, che noi abbiamo accuratamente esaminato.
Sono stati trovati alcuni organismi bentonici (la maggior parte dei quali animali detritivori) come piccoli gamberi, sanguisughe,  minuscoli  vermicelli rossi e chiocciole di pochi millimetri. La presenza di questi organismi è un fatto positivo, in quanto dimostra che le condizioni dell’area sono favorevoli allo sviluppo della vita.
Abbiamo anche presentato questo progetto agli studenti belgi ospitati dai ragazzi delle classi quarte del liceo; dopo una breve sintesi del lavoro, li abbiamo portati direttamente sul posto. Qui abbiamo eseguito alcune analisi per far vedere loro il modo in cui abbiamo lavorato.
Questa esperienza è stata un’occasione per sperimentare un approccio diverso allo studio della biologia, che ci ha permesso di lavorare a diretto contatto con la natura, di utilizzare strumenti di laboratorio (spettrofotometro, pH-metro, kit per misurazione dell’ossigeno disciolto in acqua, …), di applicare concretamente le nostre conoscenze teoriche e di impararne, sul campo, di nuove.
La nostra ricerca proseguirà per altri cinque mesi, cioè fino ad ottobre 2014. Ci auguriamo che il nostro lavoro contribuisca a valorizzare l’area degli Sclusés, un ambiente molto suggestivo e, purtroppo, dimenticato.

Francesca Agostini, Jessica Briante, Stefano Siega 2^ (Istituto Magrini)

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